Ossigeno ad alti flussi per la cura dei bambini con bronchiolite

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La Fondazione De Marchi ha recentemente donato due apparecchi per la somministrazione di ossigeno ad alti flussi al Pronto Soccorso Pediatrico, della Clinica De Marchi, Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico.

Questi apparecchi hanno permesso di poter condurre il primo studio prospettico osservazionale per il trattamento dei bambini con insufficienza ossigenorespiratoria acuta da bronchiolite, infezione molto comune nei primi 2 anni di vita (Milani GP, Plebani AM, Arturi E, Brusa D, Esposito S, Dell’Era L, Laicini EA, Consonni D, Agostoni C, Fossali EF. Using a high-flow nasal cannula provided superior results to low-flow oxygen delivery in moderate to severe bronchiolitis. Acta Paediatr. 2016;105:e368-72). In letteratura esistevano infatti solo studi retrospettivi che indicavano che gli alti flussi erano potenzialmente molto utili in corso di bronchiolite, ma nessun centro aveva ancora condotto uno studio prospettico per confermare se effettivamente potessero funzionare meglio delle cure tradizionali. Di seguito riportiamo la sintesi e i risultati dello studio che ha coinvolto 40 lattanti con diagnosi di insufficienza respiratoria acuta da bronchiolite. Se disponibile l’apparecchio, i lattanti potevano ricevere l’ossigeno tramite gli alti flussi, viceversa ricevevano le cure standard tradizionali con ossigeno a bassi flussi (come avviene in qualsiasi altro centro).  Per il resto non vi era alcuna differenza fra i due gruppi. I lattanti che hanno ricevuto l’ossigeno tramite alti flussi hanno mostrato un più rapido miglioramento della dinamica respiratoria, e della capacità di alimentarsi. Inoltre hanno necessitato in media 2 giorni meno di supplementazione di ossigeno e sono in media stati ricoverati 3 giorni in meno.

Se si considera che ogni anno giungono fra i 100 e i 150 bambini con bronchiolite acuta che necessitano di ossigeno, si può immaginare l’impatto che, grazie alla donazione della Fondazione De Marchi, ha l’utilizzo di questi nuovi apparecchi. Tale impatto è innanzitutto per i bambini, che possono più rapidamente riprendere a respirare bene e quindi ad alimentarsi correttamente. Vi è di conseguenza un impatto oltre che emotivo anche gestionale su tutta la famiglia perché questi miglioramenti portano a un più rapido miglioramento delle condizioni generali e quindi alla possibilità di trattenere il bambino per meno giorni in ospedale. Quindi c’è un impatto per il Sistema Sanitario Nazionale da un punto di vista economico: se si pensa che un giorno di ricovero costa per singolo paziente centinaia di euro si può immaginare quanto si possa risparmiare in termini di risorse riducendo la durata dei ricoveri. Infine la possibilità di avere a disposizione uno strumento in più per curare i nostri pazienti, dà a noi medici grande soddisfazione. Per questo vogliamo ringraziare oltre alla Fondazione De Marchi, anche tutti quelli che con le loro donazioni hanno regalato a noi e a questi bambini i nuovi apparecchi.

 

Dr. Gregorio P. Milani, Pronto Soccorso Pediatrico De Marchi

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